Blog di Anna Giffi
Il nostro amico pensiero
E' ormai scienza e fisica quantistica che si può ottenere una realtà diversa da quella in cui ci si trova semplicemente cambiando modo di pensare. Se veramente vogliamo cambiare la nostra realtà dobbiamo cambiare i nostri pensieri. Abbiamo visto nel precedente articolo sulla Legge di Risonanza, che i pensieri e le conseguenti emozioni, emettono...
La Legge di Risonanza
" Non si attira quello che si vuole ma quello che si è"
IMPARIAMO A MEDITARE
Vi racconto chi sono...
Ciao a tutti! Mi presento...il mio nome è Anna Giffi
The mind is monkey
E' ormai noto che esiste una sorta di universo sensoriale ed uno prettamente fisico. Nell'universo sensoriale esiste una realtà invisibile che sottende e plasma la normale realtà sensoriale e in realtà sappiamo che è il pensiero a creare la matrice formale, di fatto inerente ai mondi della forma.
IL VACCINI-GATE IN PARLAMENTO
LIBERTA' DI SCELTA SUI VACCINI....ECCO SPIEGATO IL PERCHE'
5 G e non solo
Bruxelles ha approvato il pacchetto 5G chiedendo entro il 30 aprile l'attuazione delle misure. Con profitti stimati a livello globale di 225 miliardi di euro entro il 2025, il 5G è una risorsa fondamentale per l'Europa per competere nel mercato globale. ( cit.)
IL PERDONO
PRIMO PASSO VERSO LA GUARIGIONE DELLO SPIRITO
I passi per arrivare al perdono, sono 7 e ne parla Daniel Lumera, fondatore della scuola del perdono, 7 passaggi necessari per arrivare al perdono, e non solo...
Spesse volte la difficoltà a perdonare è perchè non si riconosce il vero soggetto da " dover perdonare", ovvero noi stessi. Tante volte ci siamo sentiti umiliati, feriti, ingannati, abbandonati o rifiutati e il più delle volte queste emozioni scaturiscono da vere e proprie ferite dell'anima, generate nei primissimi anni di vita, già solo perchè era scritto nel nostro percorso di vita, segnato da un destino che solo quando ne prendiamo coscienza inizia a prendere la piega che vorremmo...e così il vero Perdono è verso noi stessi che deve partire.
Attraverso la consapevolezza riusciamo a sentire il bambino interiore ferito e a portare lui il giusto amore, per poi estenderlo alle circostanze o persone di contorno alla situazione raggiungendo il senso di pace, privo di quella grande rabbia sommersa. Con la conoscenza e la consapevolezza possiamo parlare al bambino interiore e chiedere scusa per tutto il tempo che gli abbiamo fatto vivere nella rabbia e risentimento, rassicurandolo che ora, adulti, si è appresa la lezione e siamo consapevoli che la prima ed unica fonte di amore verso noi stessi, siamo proprio Noi! Questo primo passaggio ci farà sentire alleggeriti da quel carico emozionale che non sapevamo gestire e che spesse volte arriva a condizionare il futuro in modo compromettente.
Per attuare questo processo di liberazione attraverso il perdono, progettazione ed esecuzione del successo che desideri raggiungere, è possibile fare un percorso on-line di videocall dove ti aiuterò principalmente a riconoscere chi sei e quali sono gli obiettivi che veramente la tua anima desidera raggiungere, libera da falsi schemi e condizionamenti per poi focalizzare attravero gli strumenti meditativi e di riprogrammazione dell'inconscio come la PNL e il Theta Healing, la vita futura meravigliosa che meriti, accettando il passato, affrontando il presente con fiducia e sfidando ogni paura per il futuro!
Ma vediamo quali sono i 7 passaggi di Daniel Lumera
- Capire il perché, cioè distogliere l'attenzione da quello che è accaduto in passato e concentrarsi sul presente e capire cosa si prova oggi rispetto a quello che è successo. Si tratta di un lavoro interiore per capire cosa eventualmente mi impedisce di perdonare.
- Trasformare il problema in risorse e capire che rimanere ancorati al desiderio di vendetta non fa altro che alimentare malessere.
- Liberare l'energia bloccata: quando perdoniamo,i pensieri ossessivi se ne vanno e ritroviamo l'armonia interiore, oltre che quella esteriore.
- Essere grati, senza un perché e verso qualunque cosa si faccia o qualunque persona si incontri, il tutto per un giorno intero! Questo passaggio serve a comprendere in maniera autentica il perdono.
- Passare dalla sofferenza all'amore, recuperando il proprio potere di trasformare il dolore in un sentimento positivo.
- Perdonare se stessi: riconoscere che dobbiamo perdonare solo noi stessi è il passaggio per capire che l'altro è stato solo un mezzo e una risorsa per il nostro personale processo evolutivo.
- Aprirsi a nuove possibilità e capire che il perdono è sempre stato parte di noi, ma non lo sapevamo ancora.
Ora siediti comodo, respira profondamente e rilassati, sei pronto a fare il primo passo verso la guarigione emozionale parlando al primo della lista delle persone da perdonare e ripeti a voce alta queste frasi:
"Tu mi hai fatto molto male. Comunque, io non voglio stare ancora legato al passato. Io sono pronto a perdonarti." Respira e di': "Io ti perdono e ti libero." Respira di nuovo e di': "Tu sei libero e io sono libero."
Ora osserva come ti senti. Forse percepisci della resistenza, oppure ti senti sollevato. Se provi della resistenza, respira e osserva a che punto del corpo si forma come un peso, un ostacolo che mal lascia fluire il respiro e l'affermazione appena pronunciata. Ogni parte del nostro corpo rappresenta una emozione archetipo e ci racconta di noi, e come un preciso e meraviglioso puzzle ogni pezzettino di noi, della nostra storia personale, contribuisce a formare la perfezione di ciò che siamo nel qui ed ora. Voglio solo citare alcuni esempi di localizzazione della resistenza, ma durante le sessioni di guarigione possono avvenire altri esempi che scatenano l'essenza del dolore intrinseco e la parte vera di noi che ha vissuto l'evento. Ora, rilassati e trova un posto tranquillo dove ripetere l'esercizio e ripetendo in perfetta calma e connessione, la frase " Io ti perdono e ti libero! ...respira...Tu sei libero e io sono libero!" continua dicendo a voce alta: "Io sono pronto a superare ogni resistenza", osserva dove senti il pieno emotivo, una pressione sul fianco destro per esempio?, in questo caso è il tuo fegato a parlare e ci racconta che è rabbioso; una pressione sul petto? è il tuo cuore a parlare, l'amore e la gioia di poter esprimere il sentimento pienamente, ostacolano con resistenza, e così via, indicando a me operatrice il percorso di liberazione da fare con te e a te, la consapevolezza di dove sia radicata la resistenza!
Questa può essere un'occasione per te per perdonare parecchie persone. Oppure ne perdonerai soltanto una; non importa. In qualsiasi caso, questo esercizio è perfetto per te.
Noi siamo fatti a cipolla e perdonare è come tagliare petali di questa cipolla fino ad arrivare al nucleo centrale. Si possono eliminare strati numerose volte anche per la stessa persona perhè le sovrastrutture della mente nascondono il vero nucleo che al momento del raggiungimento brillerà di luce ed energia pura. Abbi pazienza, fiducia e dilata il tempo perchè è relativo, concediti il tempo che ci vuole, senza fretta e impazienza e apprezzati per il solo fatto che sei disposto a metterti in gioco.
Mentre continui l'esercizio, sentirai man mano che i pesi ti cadono dalle spalle. Ti sorprenderà notare quanti bagagli ti portavi dietro! Mentre affronti questo processo purificatore, sii buono con te stesso.
PERDONARE ATTRAVERSO LE 3 LETTERE
Questo esercizio di scrittura è efficace soprattutto perchè la scrittura crea una catarsi tale da rimuovere ogni sommerso. Spesso il Perdono iniziale è frutto delle Ferite di nascita, dobbiamo farlo proprio con i nostri genitori. Le due Linee, lo yin e lo yang, il femminile e il maschile, corrispondenti a nostra madre e nostro padre biologico. Quasi sempre fatto questo processo con i nostri genitori, avviene la conseguente guarigione con tutto il femminile o il maschile della nostra esistenza.
E' importante conoscere cosa rappresentino le due linee energetiche dello yin e dello yang, che approfondirò in seguito, per ora è importante, relazionato a questo esercizio di perdono, sapere che lo yang rappresenta il maschile, si colloca nella lateralità destra del nostro corpo e per estensione rappresenta tutto il maschile incluso il nostro Padre celeste, le autorità, il lavoro, il denaro, l'aspetto materiale della vita stessa. Quindi una frustrazione o blocco generato su questa linea energetica, porta difficoltà nella realizzazione di ciò che esso stesso rappresenta. Lo yin rappresenta il femminile, si colloca nella lateralità sinistra del nostro corpo e per estensione rappresenta tutto il femminile da nostra madre a madre terra e a tutte le donne della nostra vita, i sentimenti, il successo, le emozioni, come viviamo sentimentalmente la nostra vita. Quindi una frustrazione o blocco generato su questa linea energetica, porta difficoltà alla realizzazione di ciò che essa rappresenta.
Ora, sedetevi comodi con carta e penna avanti e iniziate la vostra lettera supponendo che sia verso vostra madre o padre, è vostra la scelta ed iniziate a raccontare di quando eravate piccini, tutte le volte che vi ha ferito, deluso, umiliato o è stata assente. Spiegate come vi siete sentiti e con dovizia di particolari, come se lo stesse rivivendo, raccontate gli episodi. Consiglio di lasciare questa prima lettera aperta, anche per un paio di giorni. Il motivo è che abbiamo la tendenza a rimuovere gli episodi più dolorosi e significativi che hanno creato uno shock a livello animico ed è solo all'ultimo, quando già abbiamo sviscerato il tutto, almeno così crediamo, che emergono momenti che non immaginavamo. Scrivete tutto, compresi i rimproveri che desiderate fare e poi concludete in questo modo: Mia cara Mamma/Papà, nonostante tutto questo, io ti PERDONO, ti amo e ti accetto cosi come sei, perchè sei mia madre/padre. Grazie per quel che per te era meglio fare.
La seconda lettera, sarà sempre scritta da voi. Mettetevi ben seduti, e rileggete la vostra prima lettera calandovi nei panni di vostra Madre/Padre e supponendo di essere loro, rispondete alla lettera. Sarà la risposta di vostra madre/padre, nel modo che vi avrebbe risposto, leggendo la lettera, per come voi la conoscete. E certamente la rabbia potrebbe aumentare, ma sappiate che avete avuto il coraggio nella prima lettera di aver tirato fuori tutto.
La terza lettera, sarà sempre scritta da voi. Mettetevi seduti comodi e rileggete la vostra prima lettera nei panni di vostra Madre/Padre. Supponete di essere il vostro genitore che legge con una nuova consapevolezza e conoscenza attraverso la vostra prima lettera, ciò che voi avete davvero sofferto negli anni e vi risponde con amore così come voi vorreste sentirvi rispondere, ad ogni punto della lettera, concludendo in questo modo: Caro figlio/figlia, mi dispiace per tutto questo male che ti ho procurato. Ti prego Perdonami, mi dispiace, TI AMO sono tua madre/padre e tu sei mio amato/a figlio/a. Grazie
Ora la sensazione sarà quella di aver tolto una grande zavorra dal vostro cuore, che tornerà libero a volare.
SCOPRI QUANTE VOLTE NON TI SEI PERDONATO FAI UN ELENCO
Metti una musica dolce, qualcosa che ti faccia sentire rilassato e tranquillo e scegli il tuo posto migliore. Poi prendi carta e penna, e lascia vagare la mente. Ritorna in dietro al passato, e pensa a tute le cose per cui sei arrabbiato con te stesso/a.
Scrivile tutte. Scoprirai forse che non ti sei mai potuto perdonare quella volta che hai risposto in modo inadeguato facendo una figuraccia, oppure hai bagnato il letto di pipì già grandicello oppure davanti tutta la classe sei stato deriso per non aver saputo rispondere o anche adolescente hai mal approcciato con quella ragazzina/o che ti piaceva o non sei stato pronto a esprimere ciò che volevi dire o anche più grande, al primo colloquio di lavoro ti sei fatto prendere dalla paura e dall'incertezza o hai raccontato cose non vere o quando alla tua compagna/o hai nascosto quel qualcosa che ha generato dubbi poi tra voi, solo per paura delle conseguenze. E' sicuramente tanto tempo che porti dietro questo peso.
Talvolta è più facile perdonare gli altri che se stessi. Spesso siamo duri con noi stessi, da noi pretendiamo la perfezione. Ogni errore che facciamo deve essere severamente punito. E' giunto il momento che superiamo questo vecchio atteggiamento.
E' attraverso gli errori che possiamo imparare. Se fossimo perfetti, non avremmo nulla da imparare. La vita è la nostra scuola dell'anima per poi un giorno poterci risvegliare e capire la perfezione nell'imperfezione di ciò che siamo, altrimenti non ci saremmo incarnati se fossimo stati perfetti! Inoltre, essere "perfetto" non ti farà guadagnare neppure l'amore e l'approvazione dei genitori o delle persone che ami, ti farà solo sentire più solo, insoddisfatto e mai abbastanza "bravo". Lascia questo peso e smettila di trattarti così.
Perdonati. Lascia perdere. Datti lo spazio per essere spontaneo e libero. Non hai bisogno di provare vergogna, limitatezze e sensi di colpa.
Ricordati di quando bambino correvi felice ed era così meraviglioso. Riscopri quella sensazione di libertà, esci vai ovunque tu possa farlo, in un parco o sulla spiaggia e riprova quella sensazione di libertà correndo senza meta, anche scoordinato non importa ma libero di esprimerti con il corpo, fai capriole sii scomposto ma corri, e mentre corri, ridi! Non sei solo, con te ci sta quel bambino interiore che hai ritrovato, insieme a tutti i suoi sogni.
Che importi se qualcuno ti vede? Questa è la tua libertà!
Come perdonare il proprio bambino interiore
Il perdono è la prima e più importante delle lezioni che abbiamo bisogno di sperimentare non appena approcciamo al sentiero spirituale di crescita personale e parte dal perdono con noi stessi per poi arrivare agli altri. Potreste non sapere ancora come perdonare, ma l'importante è capirne la necessità, che attiva poi l'intento e questo vi permette di entrare in uno spazio sacro che è dentro di voi dove coltivare pensieri positivi e amorevoli nel quale includere persone e situazioni del passato. Personalmente ho un approccio spirituale di connessione con gli angeli, ed è attraverso la lettura personale degli angeli di nascita e la loro attivazione, che riesco a trasferirvi su un piano prettamente animico, spirituale e personale, una buona risorsa. Con gli angeli al vostro fianco, coltiverete una protezione interiore che vi aiuterà a connettervi di più con l'Universo e attraverso il sincrodestino riceverete sostegno ad ogni vostro importante passaggio. Siamo altamente sostenuti da loro e non appena attiviamo la consapevolezza della loro esistenza non tardano a manifestarsi nella nostra vita felici di aiutarci!
Ricordatevi bambini e accoglietevi in un abbraccio amorevole e di protezione che solo l'adulto che è in voi, può ora farlo. Pensate a quando proteggete quel bimbo dal pericolo ed a quando siete pronti a consolarlo se cadendo si è ferito. E' il vosto bambino ed ha bisogno di tutto il vostro riconoscimento e cura, ora. Non conosce ancora i rischi e i pericoli e potrebbe farsi del male, siate pronti ora a difenderlo e colmarlo dell'amore giusto che merita. Coccolatelo e rincuoratelo, ora della vostra presenza, ora avete ritrovato voi stessi e siete pronti ad accompagnare con la maturità dell'adulto il percorso entusiasmante che il vostro bambino interiore sognava. L'adulto che è in voi, ora può guidare quel bambino capriccioso oppure vergognoso o semplicemente pauroso o anche rabbioso, perchè sa come rassicurarlo ed amarlo. Amatelo in modo speciale e sappiatelo rassicurare che nessuna critica o giudizio potrà più sconfiggerlo, perchè la sua era solo richiesta di amore e ci siete voi ora a inondarlo di quel sentimento che è mancato a volte, per disattenzione o incomprensione, poco importa, perchè ora lo avete ritrovato e sarà la sua purezza a darvi la forza di riemergere, perchè è giusto che sia così.
Pensate di poter cominciare ad amare questo bambino?
Allora trovate comodi il vostro punto di pace ed entrate in connessione con quel bambino, ridetegli e dite lui, a voce alta " sono pronto ad amarti in modo speciale!" Portatelo con voi e chiedetegli di come sia meravigliato della vita che gli offrite, delle vostre esperienze e di come sia eccitato dei progetti che fate e dei sogni che si avvereranno. Potreste anche scoprire nel bambino che è in voi, le caratteristiche di Peter Pan e come lui, non vuol crescere, accettatelo così com'è perchè è la vostra migliore risorsa. Oppure quel bambino interiore potrebbe diventare, proprio il vostro saggio consigliere, l'adulto che vi spalleggia come un alleato sincero. Bello così, senza regole, solo amore.
Una serie di consigli/rinunce da applicare
- Rinunciare al bisogno di avere sempre ragione
E' tra i consigli/ rinunce quello più difficile per alcuni di noi, perchè per raggiungere facilmente questo processo, necessita uno studio approfondito, sull'Ego, di cui parlerò più avanti. Ci sono persone che non sopportano l'idea di avere torto e vogliono avere sempre ragione, anche a costo di minare ottimi rapporti o causare grande quantità di stress e dolore, con se stessi e gli altri. Non ne vale la pena. Ogni volta che sentiamo la necessità di entrare piuttosto in lotta su chi ha ragione o torto, anzichè cedere, quasi una parte di noi, appunto l'Ego, poniamoci questa domanda: "Preferirei avere ragione o preferirei essere gentile?" (Wayne Dyer). E' il vostro ego a determinarne la differenza.
- Rinunciare al bisogno di controllare
Spesse volte l'ipercontrollo nasce dalla convinzione che sotto la nostra supervisione tutto andrà meglio e molte volte è un atteggiamento figlio dell'educazione ricevuta. Rilassiamoci, il mondo va avanti anche senza che noi controlliamo tutto quello che succede intorno a noi. Che si tratti di persone vicine, familiari o colleghi di lavoro o semplicemente sconosciuti che si incontrano per la strada, permettiamo loro di "essere così come sono". Lasciamo che tutto e tutti siano così come semplicemente sono, e vedremo come cominceremo a sentirci molto meglio.
" Lasciandolo andare tutto viene fatto. Il mondo è vinto da coloro che lo lasciano andare. Ma quando tu provi e provi. Il mondo è oltre la vittoria."Lao Tzu
- Rinunciare a incolpare gli altri
E' una forte tentazione quella di incolpare gli altri per ciò che abbiamo o non abbiamo, per quello che proviamo o non proviamo per ciò che siamo riusciti a fare o non fare. Smettiamo di dare via il nostro potere e cominciamo a prenderci la responsabilità della nostra vita!
" La mente è uno strumento eccezionale se usata correttamente. Usato erroneamente, tuttavia, diventa molto distruttivo" Eckhart Tolle
- Rinunciare al dialogo interiore distruttivo
- Rinunciare alle proprie convinzioni limitanti
Questo è un punto di eccellenza per la tecnica del Theta Healing, perchè permette di evidenziare le convinzioni limitanti e negative. Soprattutto quelle che riguardano il cosa si può o non si può fare, il cosa è possibile o impossibile. Attraverso lo scavo che possiamo già noi stessi fare, chiedendoci " perchè?..cosa succedrebbe alla peggiore delle ipotesi?.." riusciamo ad individuare la paura, convinzione di fondo e attraverso un sano ragionamento logico e costruttivo, laddove non intendiamo intervenire col risolutivo Theta Healing, diciamoci che d'ora in avanti scegliamo, questa parola magica , di non limitarci più e di non rimanere bloccati in convinzioni che ci danneggiano e limitano. Apriamo le nostre ali e voliamo!
- Rinunciare a lamentarsi
Impariamo a lasciar andare il bisogno costante di lamentarci su tutte quelle tante, tantissime cose - persone, situazioni, eventi che ci rendono infelici, tristi e depressi! Nessuno può renderci infelici, nessuna situazione può renderci tristi o miserabili, a meno che non siamo noi a permetterlo. E' sempre una nostra scelta, anche quella di soffrire. E' il nostro bambino interiore che reclama attenzioni. Non è la situazione in sé a far scattare quei sentimenti in noi, ma il modo con cui scegliamo di guardarla e così come decidiamo di percepirla. Noi possiamo decidere di cambiare la nostra percezione, è un atto di amore verso noi stessi.
- Rinunciare alla critica
E' molto simile al precedente, ma qui la persona vive un sottile gusto alla critica, molto caratteriale e sicuramente nel percorso attraverso le tecniche che propongo per migliorarsi, l'Enneagramma gioca un ruolo fondamentale per riconoscere chi siamo e le nostre più radicate caratteristiche. Ora si può essere un Enneatipo 1, e quindi lo abbiamo nella nostra natura l'ipercritcismo, ma possiamo anche verificare che lo siamo diventati perchè in una posizione di stress continuativo. A questo punto la consapevolezza porta alla soluzione, comprendendo che siamo tutti diversi, ma siamo anche tutti uguali. Tutti noi vogliamo essere felici, tutti noi vogliamo amare ed essere amati, e tutti noi vogliamo essere compresi. Vogliamo tutti qualcosa, e qualcosa è desiderato da tutti noi.
- Rinunciare al bisogno di piacere agli altri
Piacere e
compiacere, ambedue nascondono la necessità di essere amati ed accettati.
Dobbiamo imparare a smettere di essere ciò che non siamo, perchè alla lunga lo
stress e il disconoscimento dell'anima possono portare somatizzazioni anche
fisiche. Non funziona così, nel momento in cui smettiamo di sforzarci di essere
ciò che non siamo, in cui ci togliamo via le maschere, accettiamo e
abbracciamo il nostro vero Sé,, scopriremo di attrarre le persone in modo
semplice e naturale, senza sforzo. Smettiamo di avere paura di essere noi stessi.
- Rinunciare alla resistenza al cambiamento
Resistere al cambiamento può dipendere da paure o altro e certamente non è una buona cosa. Il cambiamento ci permette di passare da un punto ad un altro. Il cambiamento ci aiuta a rinnovare la nostra vita e già questa condizione a livello emotivo dona risorse che attivano la creatività, di conseguenza migliora anche la vita delle persone attorno a noi. Seguiamo il nostro intuito ed attiviamo la fase di ristyling della nostra vita elimando l'inutile e inserendo il nuovo, la novità con amore, abbracciamo il cambiamento. Non facciamo resistenza!
" La più alta forma di ignoranza è quando rifiuti qualcosa di cui non sai nulla " Wayne Dyer
- Rinunciare alle etichette
Ci sono persone che hanno bisogno di mettere etichette su tutto, persone, cose, pensieri, situazioni o iniziative. A volte lo fanno per uniformarsi con la massa e questo tranquillizza un inconscio senso di insicurezza. Lo fanno se non conoscono, quindi l'ignoto è più facile etichettarlo oppure lo conoscono e si limitano a dissentire, etichettando come giustificazione. Apriamo la mente, è solo una mente aperta che ci amplia le vedute e di conseguenza le possibilità, facendoci sentire liberi.
"Segui la tua felicità e l'universo ti aprirà le porte dove c'erano solo muri " Joseph Campbell
- Riconoscere le paure
La paura è frutto della mente- siamo noi a crearla attraverso un processo bio-chimico che scatena le emozioni conseguenti. È tutto nella nostra mente. Dobbiamo saperla individuare, guardare in faccia e accettare come nostra alleata, portandola a braccetto con un rinnovato spirito di azione.
- Rinunciare alle scuse
Lasciamo che si riprendano le loro cose e ci lascino alla nostra piena dignità: le scuse sono licenziate! Non abbiamo più bisogno delle scuse. Quante volte abbiamo barattato la nostra vita e la nostra crescita per una manciata di scuse, il più delle volte neanche sincere e vere. Ci siamo ritrovate bloccate e incastrate proprio a causa di questo baratto che ci ha privato della dignitosa realtà. Fidiamoci del nostro sentire, seguiamo il cuore e lasciamo il puntiglio delle scuse all'Ego, chi è in crescita sa bene che non è quello il nutrimento dell'anima, ma è solo Maya, illusione...inganno. Accettiamo le scuse sincere e spontanee, prive dell'orgoglio, allora in quel caso, siamo in crescita entrambi.
- Rinunciare al passato
A volte il passato diventa ossessivamente presente già solo perchè l presente stesso non è di nostro gradimento. Dobbiamo però capire che questo ci fa perdere energia e presenza e l'oggi che stiamo decidendo di non vivere, attaccati al passato, diventerà un passato sgradevole, e così in una altalena di eventi mentali limiteremo il nostro vivere. Il tempo è tutto un grande inganno. Ricordiamoci che il momento presente è tutto quello che abbiamo e tutto ciò che potremo mai avere. Quel passato che desideriamo - quello di cui sogniamo - è gonfiato nel ricordo astratto e forse era ignorato da noi stessi quando era nel "presente". Smettiamola di illuderci. Cerchiamo di essere presenti in tutto quello che facciamoe godiamoci la vita. Dopo tutto, la vita è un viaggio, non una destinazione. Possiamo avere una chiara visione per il futuro, e prepararci, ma restiamo sempre presenti all'adesso. E' nel qui ed ora che esprimiamo veramente il nostro potere.
- Rinunciare all'attaccamento
Questo concetto è difficile da assimilare. Soprattutto per noi occidentali, racconto sempre che l'India ha lavorato in me su molti concetti ma sicuramente quello dell'attaccamento è stato il più forte da integrare. L'India ti spoglia dentro, e quando a nudo nella tua anima ti rendi conto di essere niente, allora puoi cominciare a seminare la grazia in te. Possiamo però riuscirci anche in occidente senza dover andare in India, la pratica consiste nel distaccarci da ogni cosa o persona e mentalmente possiamo chiederci: posso fare a meno di questo o quello oppure è indispensabile al mio respiro? Si migliora con il tempo e la pratica. Nel momento in cui ci distacchiamo, diventiamo più tranquilli, tolleranti, gentili e amorevoli. Si perchè il vero amore, non è attaccamento, quello è possesso. Il possesso porta al controllo scoprendo le paure e le insicurezze e cosi via tornando indietro nella scala. La fiducia nell'esistenza e in quello che attraverso il nostro cuore proiettiamo, come dentro così fuori, questa è la condizione di sano distacco nella completa fiducia che tutto va come deve andare. Dove c'è amore non ci può essere paura, per questo motivo attaccamento e amore non possono coesistere. Rinunciare all'attaccamento ci condurrà in un luogo dove saremo in grado di comprendere tutte le cose senza alcuno sforzo. Uno stato di quiete al di là delle parole.
- Rinunciare a noi per le aspettative degli altri
Incontro spesso persone che vivono una vita proiettata sulla corrispondenza del loro prossimo. A volte succede perchè credono sia meglio per loro o molto spesso non tagliano il cordone ombelicale con i loro genitori, purtroppo questa galvanizzazione dell'anima li rende insicuri per tutta la vita, perchè quando i genitori non ci saranno più, trasferiranno il dominio della loro vita a una sorella o un fratello, a un insegnante o un terapeuta o addirittura ad una istituzione o i media, pur di non decidere per loro stessi perchè incapaci, affermando che è meglio per loro. Ignorano la loro voce interiore, la loro chiamata interiore. Sono così impegnati a far contenti tutti gli altri, a conformarsi alle aspettative degli altri, che alla fine perdono il controllo della loro vita. Dimenticano cosa rende loro felici davvero, i loro sogni, cosa desiderano, di cosa hanno bisogno... e alla fine si dimenticano di se stessi.
- Il potere delle affermazioni
Abbiamo tutti sentito parlare del potere delle affermazioni. Sono tanti oramai i canali di formazione sia in ambito olistico che psicologico che ci raccomandano il corretto utilizzo delle frasi che spesso diventano autoprofetizzanti. La PNL è una delle tante che possiamo studiare affinche quando formuliamo delle affermazioni pur con incoscienza o in modo automatico, poniamo attenzione all'utilizzo delle parole, dato che il nostro inconscio è bravissimo ad assimilare tutto quanto gli viene propinato. Ad esempio una persona dice "Nessuno mi capisce" oppure "La vita è sempre sofferenza" sta formulando delle affermazioni molto negative, anche se crede di dire una grande "verità" perchè sono sentenze, peraltro assolutiste. Nessuno, vuol dire nessuno, ovvero non uno mai, eppure sa bene in modo oggettivo e consapevole che non è cosi ma si autolimita e determina il futuro proprio attraverso questa programmazione dell'inconscio.
Prima di approfondire il tema delle affermazioni e del loro potere ci sono alcune cose da sapere:
- la mente non distingue fra le affermazioni e la "verità"; essa considera "vero" tutto ciò che affermiamo.
- la mente non distingue fra affermazioni pensate e affermazioni pronunciate (dato che, prima di pronunciarle, è necessario pensarle!).
- Quando usiamo l'espressione "Io sono" seguito da un sostantivo o da un aggettivo, come ad esempio "Io sono sfortunata" oppure "Io sono una vigliacca", stiamo usando il potere creatore della mente non mente.
I nostri pensieri sono "energie" che viaggiano per il mondo e provocano i loro effetti, sia positivi che negativi, a seconda della qualità del pensiero che pensiamo. Il potere delle affermazioni è tale che i nostri pensieri possono cambiare la biochimica del nostro cervello e, attraverso il cervello, influenzare tutto il corpo e le sue funzioni.
Esistono prove del potere delle affermazioni di guarigione, soprattutto se sancite in una particolare onda di frequenza della nostra mente, così come ci sono studi che documentano l'efficacia terapeutica della preghiera. Questo protagonista invisibile che è l'Ego dentro noi comanda la mente non mente e una curiosità, le negazioni non vengono registrate. Quindi se diremo : "Io non sono brava" paradossalmente viene registrato dalla mente non mente ovvero l'Ego, " io sono brava" attivando un processo di sfida in noi sulla negazione rifiutata. In effetti questo è un campo ancora ampiamente inesplorato e affascinante e credo che presto la scienza ci aiuterà a spiegare e a comprendere molto meglio il potere delle affermazioni e della visualizzazione creativa. Personalmente utilizzo con buoni risultati la riprogrammazione e l'inserimento delle frasi depotenzianti al posto delle invalidandi negative, che spesso costellano la nostra vita. La tecnica avviene attraverso il Theta Healing, anche a distanza in video call, dopo una leggera ipnosi mirata al raggiungimento delle Onde Theta, le giuste frequenze per "comandare" al nostro subconscio, ciò che vogliamo.
Cosa succede quando una persona usa il potere delle affermazioni per dichiarare "Io sono sfortunata"? Il cervello registra questa affermazione come "vera" e si comporta di conseguenza, producendo nella persona il corrispondente stato d'animo facendola sentire triste, debole e sfiduciata. Affronterà la vita come una vittima anzichè una vincente.
Anche quando in modo autoavverante ci diciamo al primo malessere dell'anima "Io mi ammalerò di ...", questo tipo di pensiero indebolisce davvero la persona predisponendo il suo sistema immunitario alla debolezza proprio su quel tale sistema o apparato autoprofetizzato. Possiamo modificare le nostre abitudini mentali in modo da rafforzarci ed essere sempre più lucidi mentalmente e determinati
Usando le
affermazioni positive
Ecco sette passi per arrivare al successo con il potere delle affermazioni
positive
1. Definisci
i tuoi obiettivi
2. Formula un piano
3. Riconosci e riformula le tue affermazioni negative
4. Crea nuove strategie
5. Focalizza
6. Fai una lista di tue affermazioni positive
7. Impara dagli errori
Per attuare questo processo di liberazione attraverso il perdono, progettazione ed esecuzione del successo che desideri raggiungere, è possibile fare un percorso on-line di videocall dove ti aiuterò principalmente a riconoscere chi sei e quali sono gli obiettivi che veramente la tua anima desidera raggiungere, libera da falsi schemi e condizionamenti per poi focalizzare attravero gli strumenti meditativi e di riprogrammazione dell'inconscio come la PNL e il Theta Healing, la vita futura meravigliosa che meriti, accettando il passato, affrontando il presente con fiducia e sfidando ogni paura per il futuro!
Pronta a spiccare il volo? Non esitare a scrivermi o chiamarmi, sarò onorata di aiutarti