Vi racconto chi sono...

04.06.2020

Ciao a tutti! Mi presento...il mio nome è Anna Giffi

Sono divenuta Naturopata a seguito di quello che io amo definire, la mia rinascita. Avevo raggiunto un soddisfacente successo nel mio lavoro ma il pegno da pagare fu davvero alto e cosi alla ricerca di me stessa mi ritirai in anno sabbatico, e da li...un nuovo mondo si aprì ai miei occhi, e dei suoi frutti vi voglio parlare.

"La mia casa continuerà a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere" Che Guevara

Dopo aver passato il fatidico tempo sabbatico, occupandomi di volontariato e viaggiando molto iniziai la ricerca prettamente spirituale percorrendo varie strade. Complice l'India, intrapresi il percorso di Reiki fu poi la volta della Gnosis Antropologica e poi i Rosacroce e Steiner, passando tra i buddisti o anche gli induisti a finire agli Spiritisti brasiliani. Però la mia conoscenza non era soddisfatta, la mente occidentale mi spingeva a ricercare verità oltre la metafisica. Fu allora che decisi di rimettermi a studiare...era dai tempi dell'Università di Architettura che non aprivo più un libro, senza chiedermi se fossi riuscita mai presi coraggio ed investii gli ultimi risparmi in quella che fu la scuola che ha cambiato il mio destino. Mi iscrissi alla Scuola di Naturopatia dei Borri.

Divoravo gli esami e le specializzazioni in tempi record..leggevo..e sembrava che io sapessi già quelle cose che leggevo, fu davvero incredibile per me e riuscii a portare a termine il programma di 3 anni e 1 di specializzazioni pari a 52 esami e 1600 ore di specializzazione, in tempi veramente brevi! Ero orgogliosa di me e i risultati non tardarono a venire. Avendo preso gusto nello studio di queste fantastiche materie e discipline, mi sono iscritta alla Società Italiana di Radionica, una scuola egregiamente portata avanti dalla Biologa Alessandra Previdi, quattro annualità per prepararmi all'Analisi Radiestesica e alla terapia Radionica, con una parentesi sul Magnetismo e la sua applicazione

Cadere è esperienza. Lottare è carattere.     Non arrendersi è vita!


Con umiltà posso dire che quell'archivio pazienti nel mio studio, fatto da svariati faldoni, racchiude oltre al valore degli studi fatti e sempre in aggiornamento anche il valore aggiunto dell'esperienza..la condivisione del Tutto, di come siamo gli uni specchi degli altri..di come la parabola dei lunghi cucchiai in paradiso sia sempre più vera, e questo mi fa credere fortemente di aver trovato la giusta via... per ora, perchè la vita è un viaggio senza meta!...attraverso voi conosco me e vi sono grata di aver fiducia in me. Con Amore Namastè


Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese: «Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno» Dio condusse il sant'uomo verso due porte. Ne aprì una e gli permise di guardare all'interno. C'era una grandissima tavola rotonda. Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il sant' uomo sentì l'acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato. Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia. Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio non potevano accostare il cibo alla bocca. Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze. Dio disse: "Hai appena visto l'Inferno". Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l'aprì. La scena che l'uomo vide era identica alla precedente. C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire l'acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici. Questa volta, però, erano ben nutrite, felici e conversavano tra di loro sorridendo. Il sant'uomo disse a Dio : «Non capisco!» - E' semplice, - rispose Dio, - Nel paradiso hanno imparato che il manico del cucchiaio troppo lungo, non consente di nutrire sé' stessi....ma permette di nutrire il proprio vicino. Perciò hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri! Quelli dell'altra tavola, invece, non pensano che a loro stessi... Non vi è differenza fra l'inferno è il paradiso. Le differenze la portiamo dentro di noi. "Sulla terra c'è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti ma non per soddisfare l'ingordigia di pochi. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo".